OMAGGIO ALLA FEMMINILITÀ DELLA BELLE ÉPOQUE: L’ELEGANZA DA SFOGLIARE

OMAGGIO ALLA FEMMINILITÀ DELLA BELLE ÉPOQUE: L’ELEGANZA DA SFOGLIARE

L’ELEGANZA DA SFOGLIARE. MODA, STILE E FRIVOLEZZE NELLE RIVISTE DELLA BELLE ÉPOQUE

Elegantissime e leggiadre, sfrontate nell’indossare i primi pantaloni, maliziose in lingerie immacolate, ondeggianti nelle gonne a campana, altere sotto enormi cappelli piumati: le dame della Belle Époque, immortali e bellissime, escono dai manifesti, prendono vita tra le pagine di libri e riviste, ammiccano dalle copertine patinate.
Erano già tutte pazze per la moda quelle signore e signorine di città o di paese che, più di un secolo fa, sognavano occasioni mondane e vacanze memorabili sfogliando le pagine delle pubblicazioni di costume o anche specificamente femminili che ormai affollavano le edicole. Lettrici appassionate e sartine, dame d’alto lignaggio e modiste, intellettuali e donne fatali, tutte erano pronte a seguire le frivolezze e i capricci dell’eleganza, e talvolta anche a introdurre nuove idee, divenendo esse stesse icone di stile, come la magnetica marchesa Casati.
Attraverso una nuova selezione di illustrazioni – individuate dalla curatrice Valeria Tassinari sfogliando le pagine di una cospicua raccolta di pubblicazioni originali dell’epoca – le bacheche del museo offrono un vero spettacolo di merletti, scarpette, bustini, eccentrici copricapo e abiti fantasiosi; una “sfilata di modelle di carta dall’incarnato d’avorio”, capace di registrare le rapide e incessanti trasformazioni del gusto tra l’ultimo ventennio dell’Ottocento e i primi decenni del Novecento, immortalate da artisti e illustratori di gran classe. Tra gli innumerevoli autori in mostra figurano maestri come lo stesso Boldini e il suo amico Helleu, Toulouse- Lautrec, Willette, Rezniceck, Ehrenberger, Gibson, Bonzagni, Cappiello, mentre tra le bellissime pubblicazioni ricordiamo Le Sourire, Gil Blass, Le Frou Frou, La Vie Parisienne, Fantasio, Le Rire, Jugend, Moderne Kunst, Lustige Blätter e le italiane Margherita, Cordelia, La Domenica del Corriere.