STELLE NASCENTI INTERPRETANO IL MUSEO

STELLE NASCENTI INTERPRETANO IL MUSEO

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Silvia Bidoli
Federica Cipriani
Simone Cortesi
Irene Pinardi
Irene Prendin
Luna Vitali
Martina Zena

fino al 30 giugno

Una ricognizione sui talenti creativi emergenti nel territorio, sette artisti giovani che hanno ormai compiuto la loro formazione e sono già attivi nell’ambito delle arti visive con percorsi di ricerca molto personali. Al desiderio di valorizzarli e farli conoscere si ispira una mostra diffusa, ambientata nel museo come luogo e come orizzonte della memoria e dell’immaginario.

Che cos’è il museo per un artista? Come ha influenzato e continua a influenzare la sua ricerca? Quali affinità e contrasti, quali sinergie o conflitti si innescano quando le opere entrano nel contatto intimo di un allestimento già denso e leggermente spaesante? Con questa prova di interpretazione che mette in gioco sette diversi punti di vista, la mostra offre dunque al pubblico l’occasione per scoprire nuovi artisti e per rileggere il patrimonio più noto attraverso la loro sensibilità.
Per questo ogni giovane autore è stato invitato a collocare il suo lavoro all’interno degli spazi museali, con la totale libertà di interagire con le opere esposte e di proporre una particolare lettura delle collezioni permanenti attraverso una disseminazione temporanea e un po’ clandestina, ma sempre calibrata ed elegante. Scelte in autonomia per rappresentare il percorso di ricerca che ognuno sta sviluppando con passione e determinazione, opere di pittura, disegno, fotografia invitano il visitatore a uno sguardo attento e curioso, costruendo un particolare itinerario (leggibile in questa mappa) .
Silvia Bidoli, Irene Pinardi, Martina Zena, Simone Cortesi (in un lavoro a quattro mani con Marina Zena) e Federica Cipriani hanno scelto di dialogare con alcune opere di MAGI’900 alla ricerca di sottili armonie e richiami tematici o evocativi, suggerendo relazioni tra tecniche, immagini, soggetti. Irene Prendin e Luna Vitali hanno invece scelto di inserire i loro lavori sia nella sezione contemporanea del MAGI’900 sia nel contesto d’arte antica della Pinacoteca Civica, lanciando un ponte ideale tra i due contenitori culturali per scavalcare le distanze cronologiche e spaziali.

A completamento del percorso, nel Museo delle Storie di Pieve ogni autore ha lasciato la propria testimonianza, che rende esplicite la sua poetica e le ragioni del suo personale rapporto con il tema museo, attraverso videointerviste curate da Prisca Banzi e Matteo Bortolotti.

Il progetto è stato ideato da Valeria Tassinari ed è frutto della stretta collaborazione tra il Museo MAGI’900 e l’Assessorato alla Cultura di Pieve di Cento.