Ettore Pesetti

Una significativa raccolta di opere dello scultore toscano Ettò (Pietrasanta 1903 – Milano 1987), pervenuta al Museo per donazione della figlia dell’artista, Sonia Pesetti, rappresenta le principali fasi della sua produzione artistica, attraverso l’attenta selezione di opere appartenenti a diversi periodi e cicli tematici dell’autore, che fu particolarmente abile nella lavorazione del marmo e della pietra, e attento sia alla rappresentazione figurativa, seppur depurata di riferimenti realistici, sia alla ricerca astratta. Un’imponente opera marmorea ispirata al mito di Dafne è attualmente collocata nel Giardino della Scultura.

LA BIOGRAFIA

Ettore Pesetti, per gli amici Ettò
(Pietrasanta 1903 – Milano 1987)
Maestro scultore altamente specializzato nel trattare materie dure quali il marmo e la pietra, Pesetti proveniva da una famiglia di artigiani e artisti: il padre, Manfredo, era scultore e ornatista e lavorava molto per l’estero, il fratello Giulio noto ed apprezzato formatore a Milano, il fratello Cesare anch’egli eccellente maestro scultore, deceduto in Belgio. Già alla tenera età di dodici anni, Ettò lavora negli studi dei maestri pietrasantesi imparando il “mestiere” e, nei suoi anni giovanili, frequenta la Scuola d’Arte di Pietrasanta. A 24 anni si trasferisce in Belgio, a Bruxelles, per lavorare in collaborazione con il padre Manfredo e il fratello maggiore Cesare alla realizzazione del grande monumento del Desmaré al Milite Ignoto francese in terra belga. Qui rimane per alcuni anni che saranno determinanti per la sua formazione professionale e culturale. In questo tempo espone la sua prima importante mostra personale in una rinomata galleria d’arte di Bruxelles: la Galleria Fievez.
Nei primi anni Trenta rientra in Italia ed apre un suo studio a Milano, città nella quale conosce personalmente e frequenta molti artisti tra i quali, principalmente, Francesco Messina, Fausto Melotti, Eros Pellini. Negli anni del dopoguerra, soprattutto dagli anni Sessanta in poi, Ettò espone in mostre collettive e personali alla famosa Galleria Barbaroux , situata nella milanese via Santo Spirito, a pochi passi da via Montenapoleone. Infine, dall’inizio degli anni Ottanta, nel suo nuovo studio a Milano, allestisce una mostra permanente delle sue opere e si dedica interamente al suo lavoro, creando opere spesso in “taglia diretta”. Dopo la sua morte, avvenuta nel 1987 mentre ancora stava lavorando ad una scultura, poi intitolata “Incompiuta”, gli vengono dedicate due mostre personali: nel 1988 alla Galleria Cortina di Milano, nella centralissima piazza Cavour e nel 1997, decennale della sua scomparsa, a Pietrasanta nella prestigiosa Sala delle Grasce anche a testimonianza del forte legame che l’artista ha sempre avuto con la sua città natale.

Le informazioni biografiche sono tratte dal volume “ETTORE PESETTI (ETTO’) la scultura scolpita” Cortina Arte Edizioni, Milano.