Al Magi in bici

Da Bologna

Due percorsi ambedue con partenza da Via Carracci – Stazione FS ingr. Nord:
n.1 – Direttamente per strade
n.2 – Per ciclabili
PERCORSO N.1
Da Via Carracci si percorre la breve ciclabile di via Insolera, via Gobetti ( ciclabile) e via Gagarin per girare a dx per via Beverara ( breve ciclabile). Alla rotonda sulla via M.Polo si attraversa e si entra nella pista ciclabile di via Fortunati percorrendola tutta, via Selva di Pescarola e sottopasso ciclopedonale Alta Velocità, poi a sinistra per immettersi sulla via Zanardi che seguiremo fino all’abitato di Trebbo di Reno – fontanella a sx prima della chiesa e raviole prelibate al forno.
Da qui si seguendo sempre via Lame che costeggia l’argine dx del Fiume Reno, Boschetto con i suoi laghetti e il negozio di alimentari -fornitissimo di norcinerie casalinghe- e sottopassando la Trasversale di Pianura, si giunge al caratteristico abitato di Malacappa la cui particolarità è quella di essere situato dentro la golena del fiume Reno con vista sulla caratteristica fattoria della famiglia Arpinati. Proseguendo per meno di 500 metri sulla via Lame, a una madonnina, si segue a sx sempre la via Lame, dapprima asfaltata, poi entrando a sx nella golena del fiume Reno diventa facilmente sterrata e dopo una curva si giunge al all’Oratorio di Savignano , ottimo punto di sosta con acqua a disposizione. Proseguendo, la strada torna ad essere asfaltata e, dopo a un magnifico viale alberato prospicente la Villa Talon si immette nella Strada Provinciale a Volta Reno. Quindi ciclabile entrando in Castello d’Argile e uscendo dalla porta nord, seguendo la Provinciale fino al bivio con via Rusticale.
Da qui due opzioni: seguire la ciclabile in sede protetta parallela alla Provinciale fino Pieve di Cento o ( consigliata ) prendere a sx la via Rusticana ( ex percorso tramvia ), mantenersi a dx al bivio della chiesina di S:Anna per poi giungere direttamente al Museo MAGI.

PERCORSO N.2
Sempre dalla Stazione di Bologna si raggiunge la ciclabile che inizia in via S.Serlio che ricalca il percorso della tramvia Bo – Pieve di Cento. La si segue tutta fino alla Dozza – rotonda – poi a sx per via.Da Formiginee si supera il cavalcavia ciclopedonale sull’A13 per raggiungere e attraversare la via Corticella, sempre per ciclabile, e da qui entrando nel Parco di Ca’Bura – acqua – e ritornando sulla via Corticella fino a via S.Savino, nei pressi del Ponte del Vignola sul Canale Navile. Sottopasso pedonale FS e a dx raggiungendo la Stazione di Corticella e proseguendo sempre verso Nord fino ad intersecare la ciclabile – al momento un po’ dismessa sulla via Galliera nei pressi dell’Hotel Olimpic. Si entra nell’abitato di Castel Maggiore, in p.zza Pace – Municipio- poi sempre per ciclabile fino a Funo, a sx alla prima rotonda sulla via Galliera, via Don Pasti, Vivaldi , Nuova e via Funo, baypassando la trasversale di Pianura al nuovo sottopasso ciclabile verso la località di Casadio- Riastorante La Grigliata – e raggiungere via Lame a Malacappa. Da qui il percorso segue la traccia precedente.
Ambedue i percorsi totalizzano ciascuno circa 30 Km – con un tempo di percorrenza medio di ore 2,30/3.
Possibilità di rientro a Bologna con il treno da S.Pietro in Casale, che si raggiungerà con ciclabile in sede protetta in meno di 9 Km.

Da Modena

E’ un percorso studiato per favorire la mobilità lenta in bicicletta e con un livello alto di protezione, avendo scelto strade secondarie e piste ciclabili esistenti;
Aggiungiamo inoltre che questo itinerario permette di raggiungere una località nel Comune di Crevalcore (BOLOGNINA) , che sarà un nodo importante nei collegamenti cicloturistici, essendo inserita in EUROVELO 7, a metà strada fra Bologna e Mirandola lungo la Ciclopista del Sole .

Per cui, una volta deciso di recarsi nel Cento-Pievese, in uscita dal Centro di Modena su pista ciclabile che costeggia la strada, prendiamo la via Nonantolana raggiungendo in poco tempo il quartiere Torrazzi.
Attraversando la strada principale ci inoltriamo sulla via Cavo Argine prendendo dopo poche centinaia di metri la Ciclabile per Bastiglia. (a sinistra)
Giunti al termine di questa, già nell’abitato di Bastiglia, prendiamo a destra la strada che costeggia il naviglio e che ci porta fin nel Centro di Bomporto.
Svoltando a destra in poche decine di metri si raggiunge il nuovo ponte sul Panaro e dopo aver superato questo sulla strada Ravarino-Carpi svoltiamo subito a sinistra su via Nuova, una strada secondaria che ci porta prima su via Palazzina (una sua continuazione) e dopo aver raggiunto via Sammartini svoltiamo a dx e raggiungiamo la località Stuffione.
Superato l’incrocio pericoloso (semaforo!!!) avanziamo su via del Pilastrello ed alla fine di questo (incrocio a T) svoltiamo a sn su via Argini Nord e dopo poco raggiungiamo il Castello dei Ronchi.
Già intravediamo il ponte che supera la nuova ferrovia,costruita dopo il disastro ferroviario del 07-gennaio-2005 che causò 17 vittime ed 80 feriti.
Al posto del vecchio binario è stata ora costruita la Pista Ciclabile Bologna-Mirandola-Mantova-Verona, che sicuramente convoglierà centinaia di cicloturisti provenienti da nord e che quindi potranno approfittare di questa coincidenza per dirigersi verso il territorio Cento-Pievese.
Superato infatti il ponte raggiungiamo in breve la Stazione di Bolognina della Eurovelo 7 .
Proseguendo su Via Argini nord per circa 500 metri raggiungiamo poi l’incrocio con via Moriglia 1° e da qui la località Sammartini (sede di una comunità religiosa) e da qui prendendo a destra via Spalletti e poi a sinistra via Signata, raggiungiamo l’ incrocio con via Rangona (fontanella con acqua fresca).
Svoltato a dx su via Rangona, dopo circa 2 km raggiungiamo il Ponte di Guazzaloca, dove ha sede il vero inizio del Canale Emiliano Romagnolo (C.E.R.) che ha origine dal Cavo Napoleonico e qui, dopo una serie di CHIUSE, viene innalzato dai 10 metri s.l.m. ai 26 metri s.l.m.
Raggiunta questa “altezza” il C.E.R. ha la spinta sufficiente per portare le acque lungo tutto il suo decorso fino a raggiungere le terre romagnole nei pressi di Rimini raggiungendo una zona nei pressi del fiume Uso.
Superato il ponte di Guazzaloca (CHIUSA) scendiamo a sn percorrendo per 1 km e mezzo via Riga Bassa.
Al termine di questa via si svolta a sn. in direzione di Bevilacqua ma dopo circa 100 metri si prende via Lunga che in 2 km e mezzo ci porta su via di Renazzo.
Qui giunti svoltiamo a dx verso Cento ma dopo pochissimo svoltiamo in discesa nella zona artigianale di Cento in via Europa. In questo modo raggiungiamo la Circonvallazione di Cento e la attraversiamo inserendoci in via Pecore di fianco alla CMV.
Dopo una rotonda che prendiamo verso sn raggiungiamo la parte sterrata di via Pecore che si continua con via Monteborre verso sn (verso il Centro di Cento).
Alla fine di Monteborre svoltiamo a dx su via Penzale e poi, alla fine di questa, svoltiamo a sn su via Giovannina (pista ciclabile).
Raggiunto il semaforo sempre seguendo le indicazioni della pista ciclabile proseguiamo diritto su via Matteotti fino alla Piazza del Guercino.
Il nostro percorso ci porta a proseguire diritto su via Provenzali e poi su Via Vittorio Veneto, da cui proseguiamo verso destra sui Rampari fino a Porta Pieve.
Qui, seguendo la pista ciclabile che parte proprio sulla rotonda di Porta Pieve, saliamo sul ponte e scendiamo dall’altra parte già in territorio di Pieve di Cento.
Arrivati poi alla Porta Cento alla fine della ciclabile, attorniamo la Porta Cento stessa e svoltiamo in via XXV APRILE che percorreremo fino alla fine.
Qui possiamo attraversare la strada e siamo proprio al MUSEO MAGI DI PIEVE DEI CENTO, una eccellenza nel Mondo dell’Arte.

Dott. Antonio Gallerani

Da Ferrara

Lasciato il Centro di Ferrara attraverso la pista che costeggia viale Cavour, ci inseriamo nella ciclabile che accompagna via Modena, proseguendo sul lato sinistro. Avanzando di circa 2 km raggiungiamo il canale Burana poco prima della rotonda di via Schiavoni.
A questo livello rinveniamo sulla dx i cartelli che ci indicano la Pista Ciclabile del Canale Burana.
Ci portiamo quindi con questa indicazione all’inizio della ciclabile che incontreremo sulla sn.
Da qui una ciclabile deliziosa che costeggia il canale Burana, spesso inserita in fitta boscaglia ed a volte con lo sguardo che spazia nella campagna circostante.
Giunti a Bondeno dopo circa 11,5 km e superato il cavo Napoleonico, alla fine della pista ciclabile pendiamo a sn via Provinciale per poche decine di metri e subito dopo via E. Fermi.
Alla fine di via Fermi prendiamo a sn via Virgiliana e superiamo il ponte sul cavo e sul canale Burana e svoltiamo a dx inserendoci sulla strada del Cavo Napoleonico.
Seguiremo questa strada per alcuni km. superando l’incrocio per Casumaro e raggiungendo il ponte sul Cavo Napoleonico nei pressi di San Carlo.
Qui giunti ci inseriamo svoltando a dx su via Frutteti che scavalca il ponte sul Cavo.
Giunti alla fine di via Frutteti svoltiamo a dx su via IV Torri e dopo poche centinaia di metri svoltiamo a sinistra su via Canale Angelino che si continuerà con via Pioppeti fino a raggiungere l’abitato di Molino Albergati.
Da questa località inserendoci a sn su via Prampolini raggiungeremo la frazione di Cento chiamata Dosso.
Qui giunti, al semaforo svoltiamo a dx su via Statale e dopo poche decine di metri,con molta attenzione, svoltiamo a sn su via Banche che continuando poi con vi G. Gilli e via Canale ci porterà già nella città di Cento, nei pressi del Cimitero.
Qui giunti ci inseriamo nel viale dei Cappuccini, un bellissimo viale alberato che sbuca nell’incrocio dal quale possiamo dirigerci su Corso del Guercino, che ci porta nella omonima piazza.
Bello qui proseguire sul Corso del Guercino per gustare la prospettiva con il Castello della Rocca, immagine famosa ed emblematica della Città di Cento.
Superata la Rocca, prendiamo a sn la ciclabile che costeggia via XX Settembre fino ad arrivare alla Porta Pieve, da cui prendiamo la ciclabile di Ponte Reno che ci fa attraversare il Ponte e ci fa arrivare a Pieve di Cento in bella discesa.
Raggiunta la Porta Cento e superata, svoltiamo a destra su via XXV Aprile ed alla sua conclusione intravediamo già il Complesso Museale del MAGI.