POESIA VISIVA

Il rapporto tra immagine e significato, tra forma visiva e linguaggio verbale, si declina in un’infinità di interpretazioni individuali nel movimento artistico della Poesia Visiva, di cui il MAGI possiede un’importante raccolta.

Nato in seno alle seconde avanguardie negli anni ’60 con l’intento di esplorare liberamente le relazioni e le intersezioni tra comunicazione visiva e verbale, il movimento si è esteso ampiamente a livello internazionale anche in tutto il decennio seguente, affermandosi come una della modalità espressive più caratterizzanti degli anni Settanta. Ancora oggi molto vitale, la ricerca della sinergia tra parole e immagini si esprime attraverso la pittura, la grafica, il collage, l’assemblage, la performance, la fotografia esplorando con inesauribile curiosità e inventiva i diversi linguaggi, tra impegno e ironia, lirismo e gioco. Molti sono i gruppi – dal Gruppo’70 alla Poesia Fonetica – e gli autori qui rappresentati, tra i quali figurano ad esempio Arrigo Lora Totino, Roberto Malquori, Lamberto Pignotti, Luciano Ori.